D’Angelo – Genealogia del cognome e suoi derivati, alterati, variati e composti che sono: D’Angeli, Di Angelo, D’Angeli, D’Angelo, Dell’angelo, forse altri ancora.
“D’Angelo” (o “Di Angelo”) è un cognome di tipo patronimico o toponimico. In questo caso, “D'” (o “Di”) è una preposizione che significa “di” o “appartenente a,” mentre “Angelo” è il nome di famiglia. Quindi, il cognome “D’Angelo” indica che la famiglia appartiene o è discendente da una persona di nome “Angelo.” Questo tipo di cognome è molto comune in Italia e spesso fa riferimento al nome di un antenato da cui la famiglia ha preso il cognome.
Dizionario dei cognomi italiani di Emidio De Felice. Specifica che il cognome Angelo deriva dal latino Agelus adattato dal greco Ánghelos che traduce l’ebraico Mal’ãk che nel modero italiano significa “messaggero”.
Il nome proprio Angelo è poi divenuto un cognome dando inizio a un processo evolutivo, prima del nome, poi del cognome. Naturalmente tutti i nomi e i cognomi possono variare considerevolmente nel corso del tempo e possono essere influenzati da diversi fattori, tra cui migrazioni, matrimoni misti e adozione di nuovi cognomi. Pertanto, è difficile delineare un processo evolutivo specifico per il cognome “Angelo”. Tuttavia, posso fornire alcune informazioni generali sull’origine e la diffusione dei cognomi.
Evoluzione del cognome Angelo
Come già detto, nel corso del tempo, i cognomi possono diffondersi attraverso la migrazione delle persone o attraverso i matrimoni misti. Ad esempio, se una famiglia con il cognome “Angelo” si trasferisce in un’altra regione o paese, il cognome potrebbe diventare più diffuso in quella nuova località. Allo stesso modo, se un individuo con il cognome “Angelo” sposa qualcuno con un cognome diverso, potrebbe esserci una fusione dei cognomi o una scelta di uno dei due cognomi per le generazioni successive.
In alcuni casi, le famiglie possono anche cambiare il proprio cognome deliberatamente per motivi personali o pratici. Ad esempio, potrebbero adottare un cognome che suoni più familiare nella nuova regione in cui si stabiliscono o potrebbero cambiare il proprio cognome per evitare discriminazioni o persecuzioni.
In conclusione, il processo evolutivo del cognome “Angelo” può variare da famiglia a famiglia e può essere influenzato da diversi fattori, tra cui migrazioni, matrimoni misti e cambiamenti intenzionali di cognome. È importante studiare la storia specifica di una famiglia per comprendere meglio come il loro cognome sia evoluto nel corso del tempo.
Gli Angelo o D’Angelo nel mondo
Il cognome Angelo è molto diffuso nelle regioni, ma in particolare in Campania e Sicilia
Nel resto del mondo le persone con il cognome Angelo le troviamo in Canada e in Australia, sempre a causa dell’emigrazione; stessa cosa per le nazioni europee come il Belgio, Inghilterra e Germania. Al momento gli Angelo sono presenti anche in tanti altri paesi del sud America e dell’Asia.
Il database del Portale Antenati non fa distinzione tra il cognome “Angelo” e “D’Angelo” per cui riporta la ricerca riporta entrambi i documenti, digitalizzati con il cognome “Angelo” o “D’Angelo” che sono ben 43.774, sparsi in 35 località, ma quella con maggior numero di documenti è Napoli. Ovviamente il numero è destinato a salire perché l’indicizzazione è ancora in corso: https://www.antenati.san.beniculturali.it/search-nominative/?cognome=D%27Angelo
Anche su Familysearch i cognomi “Angelo” e “D’Angelo” sono elencati con lo stesso criterio. Le persone registrate con il cognome “Angelo” o “D’Angelo” sono presenti in Italia con 12,311 persone, in USA con 1,587 persone, in Argentina con 470 persone, in Albero familiare con 5.362.958: https://www.familysearch.org/it/surname?surname=D%27Angelo
Famiglie illustri Angelo e d’Angelo
L’Enciclopedia storico-nobiliare italiana di Vittorio Spreti e il Nobiliario della Sicilia citano “d’Angelo” di Palermo, di Napoli e di Pisa. Questa famiglia pare essere passata da Napoli in Sicilia sotto la regina Eleonora con un Giovanni-Antonio dei baroni della Rocchetta, che fu progenitore di molti illustri gentiluomini, i quali occuparono importanti cariche, fra cui quella di castellano dei castelli di Mineo e Milazzo.
Perché indagare nei cognomi dei nobili del passato? Sapere se ci sono già state famiglie nobili con lo stesso cognome dell’antenato che state cercando è molto utile ai fini della ricerca genealogica, perché potrebbe esserci un capostipite che ha dato origine al cognome. Il termine nobile deriva dall’espressione di lingua latina nobilis, che significa “rinomato”. Per coloro che siano privi di un particolare titolo nobiliare, anche se non discendano da famiglia aristocratica, vengono usati i termini di Nobiluomo o Nobildonna, oppure Don o Donna.
D’Angelo – genealogia del cognome
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