Genealogia del cognome Abenante e suoi derivati, che possono essere: Abenanti, Abenantea, Abenantu, Abenantii, Abenanti, Abenantini, Abenantino, Abenantino, Abenantolo, Abenantela
Se “Abena” significa “briglia” e “-ante” è un suffisso asemantico, allora il significato del cognome “Abenante” potrebbe essere interpretato come “colui che produce o vende briglie”.
Però bisogna fare i conti con il betaciismo. Il fenomeno linguistico del betacismo è diffuso in alcune regioni d’Italia, dove la lettera B veniva pronunciata come V. Questo potrebbe essere la spiegazione per la trasformazione del cognome Avenante in Abenante. L’origine del cognome potrebbe essere associata alla produzione o alla commercializzazione di avena. Tale interpretazione appare più credibile alla luce della presenza di una tradizione di coltivatori o commercianti di grano all’interno della famiglia Abenante.
Durante il medioevo, era comune che i cognomi venissero pluralizzati per indicare una famiglia invece di una singola persona. Questo spiega perché ci sono molti cognomi che finiscono con “-i”, “-o” o “-a”, ad esempio “Abenanti”. In questo caso, è probabile che ci fosse un capostipite della famiglia Abenante che ha dato il suo cognome ai suoi discendenti.
Gli Abenante nel mondo
Il cognome Abenante è diffuso in diverse regioni d’Italia, con una maggiore concentrazione in Campania e Sicilia. Tuttavia, la presenza del cognome in Lombardia potrebbe essere attribuita all’emigrazione di residenti del sud verso questa regione. Questo fenomeno è comune in molte parti del mondo, dove le persone possono spostarsi da una regione all’altra in cerca di opportunità lavorative o personali.
Sul Portale Antenati i documenti indicizzati con il cognome Abenante sono appena 257 sparsi in circa 10 località, quelle con il maggior numero di documenti sono Napoli, Moiano, Airola, Gessopalena: https://antenati.cultura.gov.it/search-nominative/?cognome=Abenante
Su Familysearch le persone registrate con il cognome Abenante sono presenti in Italia con 365 persone, in USA con 24 persone, in Uruguay 9 persone: https://www.familysearch.org/it/surname?surname=Abenante
È possibile trovare persone con il cognome Abenante in molti altri paesi del mondo, ma è importante notare che ci possono essere casi di omonimia, ovvero persone che possiedono lo stesso cognome per coincidenza, senza alcun legame di parentela.
Famiglie illustri Abenante
Gli Abenante sono state famiglie illustri nel passato. Sono almeno due le regioni in cui le famiglie si sono distinte: la Campania e la Calabria. Secondo quanto riporta il Crollalanza la famiglia era originaria di Venezia. Nel Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti di Giovanni Battista di Crollalanza si legge che sono stato insigniti del titolo di Barone in nove località.
Tracce storiche di questa famiglia sono presenti anche nella Enciclopedia Treccani. Un certo signor Ottavio Abenante, originario della Calabria, era un capitano d’armi a Rossano nel 1554. Nel 1568 fu accusato di eresia e detenuto nelle carceri napoletane della Gran Corte della Vicaria. Il 20 marzo 1568, su richiesta del Santo Uffizio, fu trasferito a Roma ma ottenne la sua liberazione due mesi dopo, previo deposito di 1000 ducati e 100 once, con l’impegno di presentarsi alla Inquisizione romana entro 15 giorni e di tornare a Napoli non appena messo in libertà. Non è noto se abbia effettivamente raggiunto Roma. Nel 1569 era in Calabria e si rifugiò nel castello di Tenga, insieme ai suoi fratelli Lelio e Marzio, anch’essi in fuga dalla Vicaria. I tre fratelli tentarono di uccidere un frate e un vescovo che avevano testimoniato contro di loro. Il viceré ordinò la loro cattura nel 1569, ma i risultati non sono noti. (https://www.treccani.it/enciclopedia/ottavio-abenante_%28Dizionario-Biografico%29/)
Gli Abenante nelle carte Martucci
Nell’economia settecentesca del Regno di Napoli un ruolo cruciale viene svolto da un ristretto nucleo di grandi mercanti di grano, i cosiddetti monopolisti. È un ceto costituito da personaggi potenti, non solo economicamente, e dalle attività sfaccettate, originari per lo più dalla costa campana o dalla Puglia, cioè dalle due zone più vitali del commercio del Regno. Dalle province calabresi, da sempre soggetto subalterno dei commerci internazionali, sembra arrivare solo una famiglia di monopolisti: gli Abenante di Rossano. Il recente riordino dell’archivio privato Martucci2 permette di gettare uno sguardo di discreto dettaglio sulla loro vicenda.
Perché è importante indagare sui cognomi dei nobili del passato? A volte, conoscere se ci sono già state famiglie nobili con lo stesso cognome dell’antenato che si sta cercando può essere molto utile per la ricerca genealogica, poiché potrebbe esserci un capostipite che ha dato origine al cognome. Il termine “nobile” deriva dalla parola latina “nobilis”, che significa “rinomato”. Per coloro che non hanno un titolo nobiliare specifico, anche se non discendono da famiglie aristocratiche, vengono spesso usati i termini “Nobiluomo” o “Nobildonna”, o “Don” o “Donna”.
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