Covati – genealogia del cognome e suoi derivati che sono: Covato, Covatti, Covarelli, Covattini.
Il cognome Covati sembra avere origine dal soprannome “Cova”, derivato dal termine lombardo “cova”, che significa “coda”. Questo soprannome potrebbe essere stato assegnato a una persona che aveva una particolare caratteristica fisica, come ad esempio una coda di cavallo, oppure che si occupava di qualche attività che richiedeva l’uso della coda, come un tessitore o un macellaio.
Il soprannome “Cova” sembra essere stato molto diffuso in Lombardia, specialmente nella zona di Milano, e nel tempo potrebbe essere stato modificato in “Covati”.
In generale, la derivazione dei cognomi può essere molto complessa e spesso non c’è una spiegazione univoca del loro significato. Tuttavia, grazie alla ricerca storica e linguistica, è possibile ricostruire alcune possibili origini dei cognomi e delle loro varianti.
Durante il medioevo, era comune che i cognomi venissero pluralizzati per indicare una famiglia invece di una singola persona. Questo spiega perché ci sono molti cognomi che finiscono con “-i”, ad esempio “Covati”. In questo caso, è probabile che ci fosse un capostipite della famiglia Covato che ha dato il suo cognome ai suoi discendenti.
I Covati nel mondo
Effettivamente il cognome Covati risulta essere poco diffuso in Italia, con meno di cento persone che lo portano al momento. Tuttavia, è possibile che ci siano altri nuclei familiari Covati presenti in altre regioni italiane o addirittura all’estero, che magari non sono stati adeguatamente censiti o documentati. Inoltre, è possibile che alcune persone che portano altri cognomi possano avere origini Covati, ma per motivi storici o personali hanno modificato il loro cognome.
In ogni caso, l’origine e la diffusione dei cognomi possono essere oggetto di ricerche genealogiche e storiche più approfondite, che potrebbero portare alla luce ulteriori informazioni sulle famiglie Covati.
La presenza d’individui con il cognome “Covati” è documentabile in diverse località nel mondo. Tuttavia, è importante considerare la possibilità di omonimie, ovvero di coincidenze che portano più persone a possedere lo stesso cognome senza che esista un legame di parentela tra loro. Tale eventualità rappresenta un fattore critico da tenere in considerazione durante la ricerca genealogica e richiede una particolare attenzione nella valutazione delle informazioni raccolte.
Portale Antenati
Il Portale Antenati presenta 127 documenti indicizzati con il cognome “Covati” distribuiti in 9 località. Le località che ospitano il maggior numero di documenti con tale cognome sono Soncino, Torre Pallavicina, Brescia, Casaletto di Sopra, Roma. Tuttavia, è importante sottolineare che l’elenco dei documenti indicizzati con il cognome “Covati” è destinato ad aumentare, poiché l’operazione d’indicizzazione è tuttora in corso: https://antenati.cultura.gov.it/search-nominative/?cognome=Covati
FamilySearch
Su Familysearch le persone che sono state registrate con il cognome Covati sono presenti in Italia con 15 persone, in Argentina 8 persone, in USA 2 persone. È importante sottolineare che queste cifre potrebbero variare a seguito di ulteriori aggiornamenti e che la loro precisione è soggetta a verifica: https://www.familysearch.org/it/surname?surname=Covati
Famiglie illustri Covati
La famiglia Covati, di antica e illustre origine, godette del patriziato di Padova, della nobiltà di Adria ed era altresì riconosciuta come nobile dal veneto senato nel 1780. La casata ebbe il privilegio di far parte del prestigioso Consiglio di Rovigo. Tra i suoi membri di maggior rilievo figura Simeone Covati, il quale ricoprì la carica di presidente di Padova nel 1385. La famiglia Covati vantò numerosi uomini di valore impegnati nella carriera militare, prevalentemente al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia, dalla quale ottennero in premio il titolo comitale.
L’esistenza di un’arma e di un motto documentati nella bibliografia familiare confermano la storica nobiltà della famiglia Covati. La derivazione del motto risale al XIV secolo ed è da ricercare nei detti arguti che erano scritti sui vessilli o sulle bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande in cui essi alloggiavano in occasione dei tornei e durante gli stessi tornei.
È opportuno sottolineare che la famiglia Covati potrebbe avere altri rami e discendenti, che per ragioni storiche o di altra natura, potrebbero non essere adeguatamente registrati. Infatti, l’approfondimento delle ricerche genealogiche e storiche potrebbe portare alla luce ulteriori informazioni sulla presenza e la diffusione della famiglia Covati.
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