Origine dei cognomi di Viterbo

Origine dei cognomi di Viterbo

Origine dei cognomi di Viterbo – Viterbo, una città intrisa di storia e cultura, ha radici profonde che risalgono all’antichità. Fondata dagli Etruschi nel IV secolo a.C., Viterbo ha attraversato epoche significative, diventando un importante centro medievale.

Nei primi tempi, la città fu abitata da tribù etrusche, ma con l’avanzare del tempo, divenne parte integrante dell’Impero Romano.

Nel periodo medievale, Viterbo divenne celebre per la sua ricca cultura, le sue tradizioni e i suoi usi unici. Questo contesto storico ha influito in modo significativo sulla formazione dei cognomi della regione.

I cognomi di Viterbo presentano un mix affascinante di radici etrusche e influenze romane, riflettendo l’eredità di un passato ricco e variegato.

Tra i cognomi che emergono nel panorama viterbese, troviamo:

Rossi

Il retaggio del soprannome “rosso” trae le sue radici principalmente dal caratteristico colore dei capelli o della barba, sebbene sia riconducibile anche ad altre possibili fonti. Questo epiteto divenne una forma di cognome nel tardo latino, derivante dalle voci “Russus” o “Rubbius”, corrispondenti a “Rosso” nell’idioma italiano, e altresì da “Rubes”.


Ricci

L’origine del cognome Ricci può essere attribuita a diverse radici, una delle quali potrebbe derivare da un soprannome legato alla capigliatura folta e ricciuta del capostipite della famiglia. Questo potrebbe indicare una caratteristica fisica distintiva che ha portato all’assegnazione di tale cognome.


Proietti

Il cognome Proietti ha origini latine, derivando dal participio passato di “proiectus,” che significa “gettato” o “proiettato.” In epoca medievale, venne attribuito ai bambini abbandonati, riflettendo la pratica di lasciare i neonati sui sagrati delle chiese o presso orfanotrofi.


Mancini

Nasce da un soprannome o da un appellativo dispregiativo. Il mancino non era solo quello che usava la mano sinistra, ma anche chi aveva atteggiamenti sinistroidi. Il termine “sinistro”, inoltre, è collegato nella nostra lingua a concetti non certamente positivi: sinonimo di “incidente”, ”sciagura”, è spesso usato come aggettivo per definire qualcosa come avverso, sfavorevole, minaccioso o pauroso.


Moretti

Secondo quanto è riportato nel Dizionario dei cognomi italiani di Emidio De Felice, Moretti deriva da Mori; Cognome già documentato nel medioevo, derivato dal latino Morus che a sua volta deriva da Maurus = abitante, oriundo della Muritiana, dell’Africa settentrionale.


Ceccarelli

Il cognome Ceccarelli ha origini nell’italiano antico ed è di derivazione patronimico. Pertanto significa “figlio di Ceccarello.” Ceccarello, a sua volta, deriva da Cecco che è un diminutivo affettivo del nome Francesco. Ovviamente, quest’ultimo ha radici latine, derivando da “Franciscus”, composto da “francus” (franco) e “iscus” (guerriero).


Mariani

Nel Dizionario dei cognomi italiani di Emidio De Felice leggiamo che il cognome Mariani, in latino Marianus, è derivato da un antico “nomen” già di origine etrusca da Marius. Nasce anche dal nome Mariano, santo martire e dal culto per la Madonna “mariano”. Lo stesso è riportato nel Dizionario ragionato dei cognomi italiani di Michele Francipane.


De Santis

Secondo il Grande Libro dei Cognomi, il cognome De Santis trova la sua radice, nella maggioranza dei casi, nel nome Santo, il quale trae origine dal termine latino “sanctus,” significante “sacro, venerato, consacrato.”


Marini

Nel Dizionario dei cognomi italiani di Emidio De Felice si legge che Marini è formato da Marino nasce da un nome proprio o da un soprannome che poi verrà cognominizzato. Quindi è alla base è formato da Marius (Mario) o da Marinus (dal mare). Anche se, in alcuni casi il cognome deriva da toponimo di località “Marino” frequenti nel sud Italia. Lo stesso è citato nel il Dizionario ragionato dei cognomi italiani di Michele Francipane, ma anche in altri dizionari di onomastica.


Santini

Il cognome Santini potrebbe, infatti, essere un soprannome vezzeggiativo che indica l’origine da un capostipite chiamato Santo. Questo tipo di soprannome era comune nella storia dei cognomi, in cui nomi propri o soprannomi personali vennero trasformati in forme più affettuose o diminutive per creare un cognome ereditario.


Origine dei cognomi di Viterbo

Ogni cognome, quindi, racconta una storia unica, un capitolo nella lunga narrazione della città. Questi nomi, trasmessi attraverso le generazioni, rappresentano non solo una combinazione di lettere, ma il retaggio di famiglie che hanno contribuito alla crescita e al progresso di Viterbo. Ogni famiglia ha plasmato la storia della città, creando un tessuto unico di tradizioni e valori che persistono ancora oggi. In questo modo, i cognomi di Viterbo diventano testimoni silenziosi di un passato già ricco e vibrante, incisi nelle strade e nelle storie delle persone che chiamano questa affascinante città il loro hogar.


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