Viviani – genealogia del cognome. Varianti e alterazioni che sono: Viaviano, Viviana, Vivian, Vivan, Vivani, Vivarini, ovviamente ce ne sono altre ancora.
Viviani è un cognome italiano formato dal prenome maschile Viviano, derivato a sua volta dal latino Vivianus, completivo aggettivale di Vivius “che appartiene ai vivi, dei vivi”. Quindi Viviani significa “appartenente, correlato ai vivi”.
È attestato dal Medioevo e deriva da Viviano, prenome molto diffuso fra i contadini dell’Italia padana in quel periodo. Fu subito adottato anche come cognome vero e proprio, a significare l’appartenenza a una famiglia di Viviani.
Il cognome Viviani ha spesso assunto una valenza legata alla vitalità, alla generosità e all’abbondanza, in riferimento al suo significato originario di “che appartiene alla vita”. Anche se considerato un cognome umile, poteva avere una connotazione positiva.
I Viviani nel mondo
Viviani è un cognome tipico dell’Italia settentrionale, dove ha raggiunto le maggiori frequenze. Si è diffuso storicamente nelle province rurali di Lombardia, Emilia, Piemonte e Veneto, di cui ha finito per assumere valore identitario. Pur restando presente in tutta Italia, ha mantenuto strette connessioni con le sue origini padane.
Sebbene originario dell’Italia, il cognome Viviani si è diramato anche oltre i confini nazionali, attestandosi in alcune nazioni europee come la Svizzera, la Francia, In Germania, qualche presenza di Viviani si riscontra anche in Austria, Belgio, Paesi Bassi, ma sempre con frequenze molto basse se paragonate all’Italia. Viviani ha radici troppo salde nella storia italiana per diffondersi massicciamente oltre confine.
Fuori dall’Europa, Viviani diventa un cognome estremamente raro o è del tutto assente. Le sue origini sono infatti saldamente radicate nella storia delle regioni alpine e padane italiane. I casi di Viviani rilevati in altri continenti sono probabilmente dovuti a recenti immigrazioni, e non hanno inciso sull’identità del cognome.
Famiglie illustri Viviani
Il cognome Viviani, sebbene di origine popolare, ha avuto nel passato alcune illustri esponenti appartenenti a famiglie nobili o notabili, seppur in misura minore rispetto ad altri cognomi italiani:
- La famiglia Viviani di Bergamo annoverava un ramo patrizio, attestato fin dal XVI secolo. I suoi membri ricoprirono cariche onorifiche nella Repubblica di Venezia e in epoca austriaca. Il più notevole fu Pietro Paolo Viviani, senatore bergamasco nel XVII secolo. Questo ramo patrizio si estinse però nel XVIII secolo.
- La famiglia Viviani di Brescia vantava un ramo nobile, menzionato in documenti dal XV secolo. Alcuni suoi esponenti ricoprirono cariche pubbliche nella Repubblica di Venezia. Anche qui, però, il ramo nobile si estinse nel corso del XVIII secolo.
- Menzioni di famiglie Viviani patrizie si hanno anche a Verona e Mantova, ma di minore rilievo. In ogni caso, anche questi rami nobiliari si estinsero già dal XVIII secolo.
- Viviani non annovera mai, a differenza di altri cognomi, famiglie nobili di alto rango o influenti su vasta scala. I casi di Viviani patrizi sono limitati ad alcune città, e i relativi rami nobiliari si estinsero dopo pochi secoli. Viviani rimase prevalentemente un cognome di origine popolare.
- Alcune personalità illustri Viviani, seppur non di rango nobiliare, furono lo scienziato Andrea Viviani (1605-1670) e il linguista Carlo Viviani (1821-1891). Ma non si trattò mai di famiglie influenti né di un lignaggio nobile consolidato.
Le sue origini e la sua identità rimasero saldamente legate alla storia rurale e contadina, nonostante alcune modeste aspirazioni aristocratiche di qualche ramo. Viviani restò prevalentemente un cognome del popolo.
Palazzo Viviani della Robbia
Il Palazzo Viviani della Robbia, anche detto “La Pescaia”, è un palazzo signorile situato a Firenze, noto per essere stato legato alla famiglia vivianesca degli della Robbia. Ecco le principali informazioni su di esso:
- Il palazzo fu costruito agli inizi del XVI secolo dalla famiglia Viviani, di cui facevano parte i fratelli della Robbia Andrea, Giovanni e Luca. I della Robbia erano scultori e ceramisti rinascimentali, dei quali molte opere decorate il palazzo.
- Le opere dei della Robbia al palazzo comprendono una Vergine col Bambino, un Cristo in pietà, numerosi ornamenti fitomorfi e grotteschi, e ritratti di membri della famiglia Viviani ed della Robbia stessi. Tutte attestano la grande maestria degli scultori fiorentini.
- La famiglia Viviani, cui il palazzo appartenne originariamente, vantava diversi legami con i della Robbia. Andrea della Robbia, in particolare, sposò una Viviani, da cui ebbe vari figli che seguirono le sue orme. Questo spiega le numerose opere che i della Robbia realizzarono per abbellire il palazzo di famiglia.
- Oggi il palazzo Viviani della Robbia è noto soprattutto per costituire un eccezionale esempio di committenza privata rinascimentale, ricco di opere degli illustri della Robbia. Viene considerato uno dei palazzi rinascimentali più ornati da decorazioni ceramiche, oltre che un capolavoro dell’edilizia civile fiorentina del Rinascimento.
- Il palazzo è oggi aperto come museo, gestito dalla Galleria dell’Accademia di Firenze. Ospita numerose opere dei della Robbia, offrendo così una testimonianza unica del loro stile e della diffusione delle loro innovazioni artistiche.
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