I cognomi dei trovatelli

I cognomi dei trovatelli
La Ruota o Rota di Pisa

I cognomi dei trovatelli sono tanti e molto diversi tra loro, ma facendo attenzione si riesce a identificarli. Ci sono cognomi ormai conosciuti come Esposito e Proietti, ma tanti altri meno popolari che possiamo individuare in questa pagina.

Tra i più brutti c’è il famigerato: Bastardo o Bastardi, cognome che era assegnato ai bambini abbandonati a Firenze o in Toscana.

Sono tutti cognomi nati dal fenomeno dell’abbandono che era praticato in tutta la penisola italiana. L’abbandono dei neonati è una pratica antichissima, non c’è stato periodo nella storia che si sia praticato l’abbandono dei neonati.

L’abbandono dei neonati in Italia

I cognomi dei trovatelli

Il fenomeno dell’abbandono dei bambini per strada (trovatelli) e nelle chiese ha radice molto antiche, proticato in tutto il mondo, ma nel 1800 e in particolare in Italia raggiunge picchi molto alti. In ogni regione della penisola, dal Piemonte al Regno delle due Sicilie.

Le istituzioni religiose adottano il sistema della “Ruota o Rota” per dare la possibilità ai genitori in difficoltà di praticare l’abbandono e restare anonimi.

Il sistema era adottato per evitare l’abbandono all’aperto davanti alle porte della chiesa, o nei luoghi pubblici, per strada e al freddo della notte. Grazie a questo sistema, molti bambini sopravviveranno all’abbandono.

Il cognome dei trovatelli

I bambini abbandonati erano chiamati, comunemente,  “esposti” o “proietti”, dando origine ai cognomi come Esposito nel napoletano e Proietti nel romano.

In altre regioni erano chiamati Colombo o Colombi, Innocenti o Innocente. Essendo,  a quei tempi,  un motivo di vergogna l’essere identificati come trovatelli, in molti istituti, sia religiosi che laici, si cercò di dare altri cognomi.

In molti casi, chi doveva dare un nuovo cognome, doveva inventarne sempre uno nuovo, stiamo parlando di una media di 2/3 abbandoni al giorno per ogni istituto.

Negli istituti religiosi, per facilitare l’operazione gli assegnavano un cognome relativo al santo del giorno. Nascono così cognomi come Gennari, Santamaria, Antonini, Giuseppi, Sangrato; cognomi che ricordano Dio, Gesù e santa Maria come Madonna, Gesumio, Mariano, Diotiallevi, Amodio; non mancano cognomi relativi a feste patronali o religiose.

Negli istituti laici si optava per cognomi relativi ai giorni della settimana come Domenichini o Sabatini. Oppure cognomi relativi ai mesi dell’anno Agosti, Marziano; inoltre nascono anche cognomi relativi alle condizioni sociali come Modesti, Poveri, Ricchi, Agiati, ecc., ecc.

Sfruttamento minorile

Accadeva, ma raramente, che i bambini erano identificati e ripresi nella famiglia in età di adolescenza, quando potevano dare un contributo lavorativo. Per quelli che restavano in attesa di adozione accadeva di essere adottato da qualche contadino che lo metteva a lavorare nei campi, la scusa era per avere una mano in più per lavorare la terra. Altri trovavano adozione da artigiani senza figli, sempre per garantire un aiuto economico per la vecchia.

Oggi il fenomeno si è praticamente estinto, l’abbandono è ancora praticato, ma in piccola percentuale. Le leggi dell’adozione sono molto più protettive e garantisco almeno una vita senza stenti a chi è adottato.


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