Come nasce il Portale Antenati

Come nasce il Portale Antenati

Come nasce il Portale Antenati. Il Portale Antenati è il sito web più sicuro, in Italia, per la ricerca dei documenti storici familiari.

Più sicuro perché il portale pubblica le immagini dei documenti originali estratti dai registri dello stato civile dei comuni italiani. Nasce per rispondere all’esigenza di pubblicare i documenti storici familiari per chi desidera fare ricerche dei propri antenati. Ma anche nasce anche per preservare gli archivi dagli eventi distruttivi, naturali o provocati dall’uomo. Nasce per essere in linea con altri portali di carattere nazionale sulla storia familiare, promossi in numerosi paesi nel mondo. Nasce e si sviluppa grazie all’opera d’indicizzazione dei documenti di stato civile, che sono prevalentemente Atti di nascita, Atti di matrimonio, Atti di morte e altri ancora. L’opera d’indicizzazione dei documenti è sicura al 99%, ci si possono trovare alcuni errori, ma sono minimi quanto mai. I documenti indicizzati sono controllati e verificati dopo ogni passaggio di estrazione dei dati.

Accordo con Familysearch

Come nasce il Portale Antenati

La digitalizzazione degli stati civili e la loro pubblicazione nel Portale Antenati è resa possibile dall’accordo siglato nel giugno 2011 fra la Direzione Generale degli Archivi (DGA) e FamilySearch. FamilySearch è una società genealogica con sede nello stato dello Utah (Società genealogica dello Utah). Questa società è stata fondata nel 1894 dalla Chiesa di Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. FamilySearch provvede, in collaborazione con i singoli Archivi di Stato, a realizzare la riproduzione digitale dei registri di stato civile e a corredarli dei metadati identificativi indispensabili alla loro consultazione. In pratica, persone incaricate da FamilySearch fotografano con apparecchiature adeguate allo scopo, i documenti dei vari registri.

Sfoglia i registri

Come nasce il Portale Antenati

Le immagini digitalizzate da FamilySearch sono poi pubblicate come immagini di copie conforme agli originali, disponibili liberamente a tutti gli utenti del Portale in ogni punto del mondo grazie al sito web https://www.antenati.san.beniculturali.it/.

Dopo la pubblicazione delle immagini, la consultazione dei registri dello stato civile avviene attraverso la sezione “Sfoglia i registri”, con la possibilità di selezionare l’Istituto di conservazione, il fondo, la tipologia di atti e gli anni. Ciascuna immagine è corredata dalla rispettiva descrizione archivistica che riporta il nome dell’istituto che conserva la fonte, il fondo, la tipologia dell’atto (nati, matrimoni, morti e relativi allegati), la località, la data, il numero progressivo di registro o di busta quando esistente.

Indicizzazione progressiva

Come nasce il Portale Antenati

Volontari da tutto il mondo leggono le immagini digitalizzate e trascrivono il contenuto in relativi database. Così facendo si crea un registro di tutti i dati dei documenti. Parallelamente il Portale prevede la progressiva indicizzazione dei nomi di persona presenti sui singoli atti nella sezione “Trova i nomi”. La banca dati dei nomi si svilupperà per tappe successive che prevedono anche la partecipazione degli utenti del Portale su base volontaria. Attraverso una rete di volontari sparsi in tutto il mondo coordinati da FamilySearch e a gruppi spontanei costituiti presso gli Istituti archivistici, sono indicizzate le singole registrazioni per rendere possibile l’accesso alle riproduzioni digitali basato sulla ricerca per nome.

Territorio e Fonti

Gli interessati possono acquisire ulteriori informazioni nella sezione “Il territorio e le fonti” che elenca i fondi dello Stato Civile conservati presso i singoli Istituti. Nella stessa sezione sono segnalate inoltre le fonti della leva militare, parimenti utili alle ricerche anagrafiche e genealogiche, sulle quali vari Archivi di Stato negli ultimi anni hanno costruito banche dati, sia consultabili online, sia a uso interno delle sale studio, dove gli interessati possono trovare assistenza qualificata per sviluppare ulteriormente la loro ricerca estendendola ad altre risorse seriali, come gli archivi notarili e catastali.

Storie di famiglie

Nell’ultima sezione “Storie di famiglia” è possibile accedere ai materiali fotografici e audiovisivi che raccontano le trasformazioni che hanno caratterizzato la società italiana, così da integrare la documentazione anagrafica dello Stato civile e recuperare una sorta di dimensione narrativa. In tal modo il Portale degli Antenati si pone al servizio non solo della ricerca genealogica ma anche della storia della società, degli individui e delle loro relazioni.

Aggiornamenti al Portale

Nel luglio 2017 l’ICAR ha avviato il restyling grafico e la re ingegnerizzazione del sito web del Portale Antenati. Lo scopo è di migliorare le risorse di comunicazione del Portale. Fornire alle varie tipologie di utenti esperti o principianti tutti quegli strumenti conoscitivi e informativi per poter compiere al meglio le proprie ricerche. Per comunicare più facilmente con gli addetti al Portale vai alla pagina ufficiale di Facebook: https://www.facebook.com/AntenatiPortaleSan/


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