Virgilio – genealogia del cognome e suoi derivati che sono: Vergilio, Vergigli, Virgilii o Vergiliani.
Il cognome Virgilio deriva effettivamente dal latino “Vergilius”, che significa “vigile, che veglia”.
Il nome Vergilius era diffuso nell’antica Roma e reso celebre dal poeta latino Publio Virgilio Marone, noto anche come Virgilio, autore delle opere epiche “Eneide”, “Georgiche” e “Bucoliche”. Grazie alla fama del poeta, il nome Vergilius divenne popolare come nome proprio in epoca romana, e successivamente si diffuse come cognome.
Il nome Virgilio potrebbe quindi essere un nome augurale a un antenato che potesse, nella vita, essere “vigile” e di sviluppare le qualità come l’attenzione o l’astuzia. Il cognome Virgilio, potrebbe essere assegnato a una persona con le caratteristiche di “uno sveglio”, “uno attento” o “uno vigile”, in quanto deriva dal verbo latino “vigilare”, che significa “stare in guardia” o “essere vigili”.
I Virgilio nel mondo
Il cognome Virgilio è diffuso soprattutto nel Sud Italia, in particolare in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. È possibile che il cognome Virgilio in Lombardia sia dovuto al fenomeno dell’emigrazione italiana verso il Nord Italia, che ha avuto luogo soprattutto nel corso del XX secolo. È importante notare che il cognome Virgilio può avere origini diverse in base alla zona geografica, e quindi non è detto che tutti i portatori del cognome Virgilio in Lombardia siano originari del Sud Italia. Tuttavia, l’emigrazione è certamente un fattore che ha contribuito alla diffusione del cognome in varie parti del paese.
I Virgilio fuori dall’Italia
il cognome Virgilio si trova anche in altre parti del mondo, oltre che in Italia. Tuttavia, essendo un cognome di origine italiana, è più comune trovare persone con il cognome Virgilio in paesi con una forte presenza di italiani o di discendenti di italiani, come ad esempio gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e l’Argentina.
Negli Stati Uniti, ad esempio, il cognome Virgilio è presente soprattutto nelle regioni del Nord-Est, come New York, New Jersey e Pennsylvania, dove si trovano numerose comunità italiane. In Canada il cognome è diffuso soprattutto in Ontario e Québec, mentre in Australia è più comune trovarlo in Victoria e Nuovo Galles del Sud.
In generale, il cognome Virgilio è relativamente raro al di fuori dell’Italia e delle comunità italiane all’estero, ma è comunque possibile trovarlo in molti paesi del mondo.
La presenza d’individui con il cognome “Virgilio” è documentabile in diverse località nel mondo. Tuttavia, è importante considerare la possibilità di omonimie, ovvero di coincidenze che portano più persone a possedere lo stesso cognome senza che esista un legame di parentela tra loro. Tale eventualità rappresenta un fattore critico da tenere in considerazione durante la ricerca genealogica e richiede una particolare attenzione nella valutazione delle informazioni raccolte.
Portale Antenati
Il Portale Antenati presenta 8.419 documenti indicizzati con il cognome “Virgilio” distribuiti in 195 località. Le località che ospitano il maggior numero di documenti con tale cognome sono Nocciano, Napoli, Salle, Orsogna, Guardia Sanframondi. Tuttavia, è importante sottolineare che l’elenco dei documenti indicizzati con il cognome “Virgilio” è destinato ad aumentare, poiché l’operazione d’indicizzazione è tuttora in corso: https://antenati.cultura.gov.it/search-nominative/?cognome=Virgilio
FamilySearch
Su Familysearch le persone che sono state registrate con il cognome Virgilio sono presenti in Italia con 3.216 persone, in Messico con 241 persone, in Brasile con 219 persone. È importante sottolineare che queste cifre potrebbero variare a seguito di ulteriori aggiornamenti e che la loro precisione è soggetta a verifica: https://www.familysearch.org/it/surname?surname=Virgilio
Famiglie illustri Virgilio
Il Dott. A. Mango di Casalgerardo nel Nobiliario di Sicilia descrive così la famiglia Virgilio:
La famiglia Virgilio potrebbe essere originaria della Catalogna e ha goduto del titolo di nobiltà a Salemi e Palermo. Tra i suoi membri, Teodoro fu capitano di giustizia a Salemi nel 1564-65. Antonino fu giudice della corte pretoriana di Palermo negli anni 1626-28. Teodoro Virgilio e Castelletti, dottore in leggi, ottenne il titolo di barone dell’Alvano nel 1656 e fu procuratore fiscale della gran corte nel 1668. Antonio, invece, fu giudice delle appellazioni e di varie corti a Palermo tra il 1696 e il 1720.
L’arma della famiglia è partita d’oro e di rosso con un giglio dell’uno nell’altro.
Tuttavia, è importante notare che le informazioni storiche su una famiglia possono variare a seconda della fonte e della documentazione disponibile, quindi è sempre consigliabile fare ulteriori ricerche per confermare l’accuratezza delle informazioni.
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