Panoramica dei cognomi italiani

Panoramica dei cognomi italiani. In Italia, la vasta gamma di cognomi supera il numero di 350.000, con ogni cognome generalmente costituito da un nome che può essere di diversa natura, come un toponimo, un patronimico, un soprannome o un nome di mestiere, per citarne alcuni. L’assegnazione di un cognome a una famiglia era finalizzata a distinguere tale famiglia dalle altre che facevano parte di un determinato gruppo sociale.

È importante notare che una porzione minoritaria dei cognomi presenti in Italia può essere di origine straniera o indicare una provenienza esterna, fornendo una testimonianza delle varie migrazioni e/o dominazioni che si sono verificate nel corso dei secoli.

Si può notare che l’utilizzo di forme cognominali ha radici antiche, con la pratica dell’onomastica romana che prevedeva l’uso di un nomen (che indicava il gentilizio) e di un cognomen (soprannome aggiuntivo al gentilizio). Questa pratica ha avuto un impatto duraturo sull’evoluzione della cultura italiana e ha dato vita a molti dei cognomi attualmente presenti nella penisola.

Inoltre, le disposizioni del Concilio di Trento del 1563 hanno costituito un evento chiave per la storia dei cognomi italiani. Infatti, tali disposizioni hanno reso obbligatorio per i parroci registrare i nomi e i cognomi delle persone nei registri parrocchiali, svolgendo così un ruolo fondamentale per la conservazione e l’archiviazione di tali informazioni.

In sintesi, l’importanza dei cognomi italiani va ben oltre la semplice funzione di identificazione di una persona. Essi sono una testimonianza della storia, delle migrazioni e delle tradizioni culturali della penisola italiana e costituiscono un elemento cruciale per la comprensione e la conservazione della storia del paese.

Origine

Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente, l’uso del cognome andò gradualmente in declino e la pratica comune divenne quella di utilizzare solo il prenome per identificare una persona, seguendo così la consuetudine germanica. Tuttavia, già nel periodo tardo-romano si era avvertita una tendenza alla semplificazione che favoriva l’uso di un unico nome.

La diffusione del cognome, come avvenne in gran parte dell’Europa occidentale, conobbe una rinascita in Italia a partire dal basso medioevo, sebbene esistano documentazioni isolate già dagli ultimi secoli dell’alto medioevo, come nel caso di Venezia. I primi ad adottare un cognome stabile, tramandato di padre in figlio, furono i nobili, seguiti poi dalle classi sociali meno abbienti.

In effetti, il processo di diffusione dei cognomi in Italia non fu uniforme, ma avvenne a velocità diverse a seconda delle regioni e delle classi sociali. In alcune zone rurali del Mezzogiorno, ad esempio, l’uso del cognome si diffuse solo nel corso del XIX secolo.

Tuttavia, nonostante le varie sfumature regionali, l’adozione del cognome divenne un elemento importante nella definizione dell’identità di un individuo e della sua appartenenza ad una determinata famiglia. Allo stesso tempo, l’uso dei cognomi ha permesso la creazione di una struttura genealogica di valore storico, indispensabile per lo studio della storia e della cultura italiana.

Frequenza

Oltre che in Italia, i cognomi italiani sono diffusi anche in altri paesi che hanno ospitato una significativa emigrazione italiana, come Argentina, Uruguay, Brasile e Stati Uniti d’America.

Nelle altre parti d’Europa, invece, i cognomi italiani sono presenti soprattutto in alcune regioni storiche, geografiche e linguistiche, tra cui il Canton Ticino, la Corsica, Malta, Nizza, l’Istria e la Dalmazia. Ciò può essere spiegato dalle vicende storiche che hanno legato queste regioni all’Italia, ma anche dalle migrazioni e dalle interazioni culturali che hanno caratterizzato questi territori nel corso dei secoli.

Inoltre, è importante sottolineare che i cognomi italiani, come quelli di altre culture e nazionalità, sono stati soggetti a variazioni e adattamenti nel corso del tempo e delle migrazioni. Ciò ha portato alla creazione di varianti regionali e dialettali dei cognomi, che rappresentano un importante patrimonio culturale e storico per l’Italia e per le comunità italiane nel mondo.

Cognomi più diffusi

È certo che tra questi cognomi, il più diffuso in Italia sia Rossi, presente in 4.572 comuni italiani per un totale di 60.487 famiglie. I cinquanta cognomi più diffusi in Italia (secondo Wikipedia) sono i seguenti: Rossi, Ferrari. Russo, Bianchi, Romano, Gallo, Costa, Fontana, Conti, Esposito. Ricci, Bruno, De Luca, Moretti, Marino, Greco, Barbieri, Lombardi, Giordano, Cassano. Colombo, Mancini, Longo, Leone, Martinelli, Marchetti, Martini, Galli, Gatti, Mariani. Ferrara, Santoro, Marini, Bianco, Conte, Serra, Farina, Gentile, Caruso, Morelli. Ferri, Testa, Ferraro, Pellegrini, Grassi, Rossetti, D’Angelo, Bernardi, Mazza, Rizzi.

Cognomi regionali

Per evitare di scrivere ho rilevato da Wikipedia l’elenco che segue. Credo che sia abbastanza corretto.

RegioneCognomi
AbruzzoD’Angelo – Di Marco – Rossi – Di Paolo – Mancini – Di Pietro – Di Francesco – Di Carlo – Ricci – De Luca
BasilicataPace – Russo – Grieco – Colangelo – Telesca – Bruno – Carlucci – Ferrara – Mecca – Sabia
CalabriaRomeo – Russo – Greco – Marino – Gallo – De Luca – Bruno – Perri – Ferraro – Caruso
CampaniaEsposito – Russo – Romano – Coppola – De Rosa – Giordano – Sorrentino – De Luca – Ferrara – Marino
Emilia-RomagnaRossi – Ferrari – Fabbri – Montanari – Barbieri – Magnani – Ricci – Bianchi – Casadei – Venturi – Gamberini – Simonini- Grandi – Bucchi
Friuli-Venezia GiuliaRossi – Furlan – Moro – Fabbro – Visintin – Trevisan – Mauro – Zuliani – Fabris – Basso
LazioRossi – Mancini – De Angelis – De Santis – Bucci – Proietti – Bianchi – Conti – Russo – Mariani
LiguriaRossi – Parodi – Ferrari – Pastorino – Bruzzone – Costa – Canepa – Bianchi – Traverso – Ferrando
LombardiaColombo – Ferrari – Rossi – Bianchi – Sala – Villa – Cattaneo – Brambilla – Riva – Fumagalli
MarcheRossi – Mancini – Marinelli – Ricci – Moretti – Marini – Vitali – Conti – Mariani – De Angelis
MoliseMancini – Di Iorio – Testa – Rossi – Lombardi – Ricci – Mignogna – Palladino – Romano – Martino – Di Rienzo – Venditti
PiemonteFerrero – Rossi – Gallo – Bruno – Rosso – Giordano – Ferrari – Bianco – Barbero – Ferraris
PugliaGreco – Russo – Rizzo – Santoro – Lorusso – Bruno – Perrone – Leone – Longo – Caputo
SardegnaSanna – Piras – Pinna – Serra – Melis – Carta – Manca – Meloni – Mura – Lai
SiciliaRusso – Messina – Caruso – Lombardo – Marino – Rizzo – Greco – Romano – Grasso – Di Stefano
ToscanaRossi – Bianchi – Innocenti – Gori – Ricci – Martini – Giusti – Baldi – Lombardi – Conti
Trentino-Alto AdigeMair – Ferrari – Hofer – Pichler – Kofler – Rossi – Gruber – Tomasi – Moser – Sartori
UmbriaRossi – Proietti – Ricci – Moretti – Fiorucci – Mancini – Rosati – Ceccarelli – Mariani – Benedetti
Valle d’AostaFavre – Cerise – Bionaz – Vuillermoz – Rosset – Blanc – Pession – Grange – Rossi – Vierin – Peaquin
VenetoRossi – Trevisan – Sartori – Pavan – Boscolo – Carraro – Vianello – Mason – Zanella – Visentin

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