Il retaggio celtico

Il retaggio celtico

Il retaggio Celtico è presente in alcune zone dell’Italia settentrionale. I Celti sono stati uno dei popoli invasori dell’Italia nel corso della storia antica. Fra il IV e il III secolo a.C., diverse tribù celtiche provenienti dall’Europa centrale e occidentale invasero l’Italia settentrionale. Tra queste tribù erano anche i Galli che si insediarono in gran parte della pianura padana, dando vita a una serie di insediamenti e città fortificate.

Tra i più importanti insediamenti celtici in Italia vi erano Mediolanum (oggi Milano), futura Brixia (oggi Brescia), Aquileia e Verona. I Celti furono in grado di resistere alle invasioni romane per diversi secoli, ma alla fine furono sconfitti dalle legioni romane durante le guerre galliche di Giulio Cesare nel I secolo a.C.

Nonostante la sconfitta militare, l’influenza culturale e linguistica dei Celti si fece sentire nel nord Italia per molti secoli. Ad esempio, il dialetto lombardo parlato tutt’oggi in Lombardia presenta ancora molte tracce della lingua celtica antica. Inoltre, molte tradizioni e usanze celtiche furono incorporate nella cultura romana e successivamente nella cultura italiana.

Tracce celtiche nei dialetti lombardi

Alcuni esempi di parole di origine celtica presenti nel dialetto lombardo:

  • Brüsèl: la parola lombarda per “Bruxelles” (capitale del Belgio) deriva dal termine celtico “brocēliande”, che significa “paese delle fate”.
  • Grisù: la parola lombarda per “fuoco” deriva dal termine celtico “gris”, che significa “braciere”.
  • Màder: la parola lombarda per “madre” deriva dal termine celtico “mātīr”, che ha lo stesso significato.
  • Mèrda: la parola lombarda per “merda” deriva dal termine celtico “mrd”, che significa “escremento”.
  • Pàs: la parola lombarda per “passo” deriva dal termine celtico “pāssus”, che significa “passo”.
  • Rüscèt: la parola lombarda per “roseto” deriva dal termine celtico “rōsetum”, che significa “roseto”.
  • Tòr: la parola lombarda per “torre” deriva dal termine celtico “turrem”, che significa “torre”.

È importante notare che molte di queste parole sono assimilate nel dialetto lombardo nel corso dei secoli e possono essere modificate o adattate alla pronuncia e alla grammatica locali. Inoltre, molte altre parole del dialetto lombardo possono avere origini diverse, come ad esempio il latino o il germanico, a seconda della regione o della città in cui sono parlate.

La cultura celtica nelle tradizioni locali

La cultura italiana conserva alcune tracce del retaggio della cultura celtica, soprattutto nel nord Italia dove i Celti si insediarono per molti secoli. Oltre ai dialetti, che sono parlati in Lombardia e in alcune parti del Piemonte, sono attestate tradizioni con radici celtiche, come ad esempio la celebrazione del Carnevale di Ivrea, che ha origine in una festa celtica in onore della dea della fertilità.

Anche alcuni elementi dell’arte e dell’architettura italiana possono essere ricondotti all’influenza celtica, come ad esempio i disegni a spirale e a nodo, che sono tipici dell’arte celtica.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’influenza celtica sulla cultura italiana è in gran parte assimilata e trasformata nel corso dei secoli, e che la cultura italiana moderna è il risultato di una complessa mescolanza di influenze culturali provenienti da molte altre fonti.

Tradizioni celtiche religiose

Dopo l’invasione romana dell’Europa celtica, molte delle pratiche religiose celtiche erano gradualmente assimilate nella religione romana e cristiana. Tuttavia, alcune tracce della religione celtica sopravvivono ancora oggi in alcune tradizioni popolari.

La festa del “Tredesin de Marz”, per esempio, è una delle celebrazioni più antiche di Milano, risalente a più di duemila anni fa. La festa trae origine dalla famosa pietra incastonata nel pavimento della Chiesa di Santa Maria del Paradiso, situata in corso di Porta Vigentina. Secondo la leggenda, il 13 marzo dell’anno 51 San Barnaba predicava il Vangelo di Cristo in una radura poco fuori Milano, dove ancora si praticava la tradizione celtica. In questo luogo, il Santo alzò la croce sopra una pietra rotonda e forata, dalla quale dipartivano tredici raggi incisi. Questo gesto è di grande importanza poiché la pietra rappresentava il simbolo del cuore vivo dell’Anima Celtica milanese ed è stata oggetto di grande venerazione nei secoli.

I Celti hanno avuto un’importante influenza sulla religione dell’Europa antica. Erano un popolo politeista che venerava una vasta gamma di divinità, spesso legate alla natura e ai cicli della vita. In particolare, erano noti per la loro devozione per la Madre Terra o Dea Madre, una dea che rappresentava la fertilità e la generazione della vita.

C’è del celtico in te?

Quanto retaggio celtico c’è in te? Forse nel tuo aspetto fisico sei un po’ celtico? Forse la tua sensibilità verso la natura e il tuo desiderio di parlare ai fiori e agli alberi ti vengono dal retaggio celtico?
Chi può dirlo, forse sì, forse no. Tutto dipende.


Il retaggio celtico – I celti e il retaggio – La cultura celtica nella cultura italiana – le tradizioni celtiche in Italia.

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