Genealogia del cognome Palmieri e suoi derivati, alterati, varianti e composti che sono: Palmièro, Palmèri e Palmèrio. Palmerini, Palmarini e Palmarino, Palmarin, Palmerucci, e altri ancora.
Il Dizionario dei cognomi italiani di Emidio De Felice cita il cognome Palmieri dicendo che ha alla base il nome Palmière, formato da palmière (derivato da palma attraverso il francese antico palmier), appellativo e titolo attribuito nell’ultimo Medio Evo a chi si era recato in pellegrinaggio in Terra Santa riportando con sé un ramo o una foglia di palma dei luoghi dove visse e morì Gesù Cristo. L’appellativo e il nome si diffusero con le crociate, con la possibilità cioè di recarsi in Terra Santa: Palmerius è attestato in Italia e in Francia a partire dal XII secolo.
Ovviamente potrebbe essere anche l’appellativo di chi lavorava le palme, un palmiere. Durante il medioevo pluralizzavano il cognome quando dovevano indicare una famiglia invece della singola persona. Quindi Palmieri deve aver avuto un Palmiere come capostipite, formatosi probabilmente dopo il concilio di Trento.
Il cognome moderno, cioè quello che oggi abbiamo tutti, nasce con il Concilio di Trento. Durante il Concilio di Trento, riunitosi nell’anno 1564, si sancì la regola per le parrocchie di possedere un registro dei battesimi con nome e cognome. Ovviamente prima del concilio di Trento solo i commercianti, i nobili o i notabili usavano un secondo nome (cognome, titolo o qualifica) insieme al nome proprio di battesimo o di nascita.
I Palmieri nel mondo
Diffuso in tutta l’Italia. Attualmente con più alta frequenza nel Sud. La diffusione attuale del cognome potrebbe essere un dato fuorviante per la ricerca genealogica, perché le persone si muovono da un paese all’altro, viaggiano, emigrano. Un cognome molto diffuso oggi in Lombardia potrebbe essere invece originario della Sicilia. Per la genealogia del cognome bisogna seguire le tracce che il cognome ha lasciato nella propria storia. Ecco perché i genealogisti guardano con sospetto l’attuale diffusione e danno molto più credito ai documenti storici familiari dello stato civile o dello stato delle anime negli archivi ecclesiastici.
Sul Portale Antenati i documenti indicizzati con il cognome Palmieri sono ben 15.431. Il numero è destinato a salire perché l’indicizzazione è ancora in corso: https://www.antenati.san.beniculturali.it/search-nominative/?cognome=Palmieri
Su Familysearch le persone registrate con il cognome Palmieri sono presenti in Italia con 5.906 persone, in USA con 674 persone, in Argentina con 251 persone in Albero familiare: https://www.familysearch.org/it/surname?surname=Palmieri
Nel resto del mondo le persone con il cognome Palmieri le troviamo in tutti i continenti e in tante nazioni. Questo, ovviamente a causa della globalizzazione. La globalizzazione è un fenomeno che ha fatto sì che i cognomi si diffondessero in tutti i continenti, molto più lontano dal paese in cui sono nati, così che possiamo trovare cognomi asiatici in Europa o americani in Oceania. Ci sono cognomi che sono presenti quasi ovunque nel mondo. Allo stesso modo ci sono paesi dove certamente il numero di persone con un determinato cognome è maggiore rispetto al resto dei paesi. Non bisogna dimenticare che molti di loro sono solo delle omonimie senza nessuna relazione di parentela.
Famiglie illustri Palmieri
Il Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti di Giovanni Battista di Crollalanza, così pure la Enciclopedia storico-nobiliare italiana di Vittorio Spreti citano le famiglie Palmieri.
Tracce delle famiglie nobili con cognome Palmieri sono riportati in molti altri cataloghi araldici, quali come quelli di Bologna, Cento, Cesena, Cosenza, Faenza, Ferrara, Firenze, Modena, Monopoli, Napoli, Palermo, Piacenza, Pisa, Roma, Sarteano, Siena, Treia e forse altri ancora.
Perché indagare nei cognomi dei nobili del passato? Sapere se ci sono già state famiglie nobili con lo stesso cognome dell’antenato che state cercando è molto utile ai fini della ricerca genealogica, perché potrebbe esserci un capostipite che ha dato origine al cognome. Il termine nobile deriva dall’espressione di lingua latina nobilis, che significa “rinomato”. Per coloro che siano privi di un particolare titolo nobiliare, anche se non discendano da famiglia aristocratica, vengono usati i termini di Nobiluomo o Nobildonna, oppure Don o Donna.
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