
Dizionario Storico Blasonico pg7 – Nel corso dei secoli, l’Italia ha visto emergere numerose famiglie nobili che hanno contribuito in modo significativo alla storia, alla cultura e alla politica del paese. Queste famiglie non solo detenevano potere e ricchezza, ma spesso giocavano ruoli cruciali negli affari militari, ecclesiastici e accademici. Di seguito, esploriamo alcune delle famiglie nobili più influenti, che hanno lasciato un segno indelebile nelle regioni italiane e oltre.
Il contenuto di questa pagina è tratto dal “Dizionario Storico Blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti” di Giovan Battista di Crollalanza. Quest’opera fondamentale offre una panoramica dettagliata sulle origini, le vicende storiche e gli stemmi delle principali famiglie nobili italiane, fungendo da preziosa risorsa per chi è interessato al retaggio familiare e alla ricerca genealogica. È uno strumento indispensabile per esplorare le proprie radici nobiliari e comprendere l’importanza di queste famiglie nella storia italiana.
Lettera A del Dizionario Storico Blasonico pg7
ACQUANEGRA di Mantova
L’Acquanegra di Mantova era una famiglia nobile di grande rilevanza, attiva dal XII secolo fino alla sua estinzione nel 1607. Il loro stemma distintivo, “Di rosso al porco rampante al naturale con una fascia d’argento”, rappresentava la loro identità e il loro prestigio nella società mantovana.
ACQUARONE di Genova
Originaria di Porto Maurizio, la famiglia Acquarone si distinse per le sue figure illustri, tra cui Bernardo, ministro generale dei Minori Cappuccini nel 1678, e Bartolomeo, professore all’Università di Siena. Il loro stemma, “D’argento all’aquila di nero coronata del medesimo”, simboleggiava il loro impegno e il loro contributo nel campo religioso e accademico.
ACQUAVIVA di Napoli
La famiglia Acquaviva, di origine germanica, era una delle grandi casate del Regno di Napoli. Ottennero vasti territori negli Abruzzi e mantennero una stretta alleanza con la Casa d’Aragona. Portavano con orgoglio lo stemma: “D’oro al leone d’azzurro lampassato di rosso”, che rifletteva la loro forza e il loro ruolo influente.
ACQUAVIVA di Mirandola
Ramo della famiglia napoletana, gli Acquaviva di Mirandola ottennero notevoli privilegi sotto il Duca Alessandro I. Lo stemma della famiglia rimase: “D’oro al leone d’azzurro lampassato di rosso”, dimostrando la loro continuità e il loro legame con le origini napoletane.
ACQUAVIVA di Sicilia
Un altro ramo degli Acquaviva si stabilì in Sicilia nel 1495, portato dai fratelli Rinaldo e Fortebraccio. La famiglia ricevette terre e castelli a Giarratana e Baucina, mantenendo lo stesso stemma degli Acquaviva di Napoli: “D’oro al leone d’azzurro lampassato di rosso”.
ACQUISTI di Venezia
La famiglia Acquisti venne aggregata al patriziato veneziano nel 1686. Il loro stemma, “Spaccato, nel 1° d’azzurro al cane levriere d’argento corrente dietro una lepre dello stesso; nel 2° di rosso, alla mano destra d’argento posta in fascia e coll’indice sporgente”, era ricco di simbolismi e rifletteva la loro storia e i loro valori.
ACTA di Sicilia
La famiglia Acta di Sicilia portava uno stemma complesso e ricco di dettagli: “D’oro al castello di nero, la cui porta è guardata da un uomo vestito d’azzurro con manto di rosso tenente con la sinistra una spada appoggiata alla spalla; il castello sormontato a sinistra da un altro uomo vestito ed armato come il precedente, tenente in mano destra una lanterna inquartata d’argento e d’azzurro e caricata di una crocetta di rosso attraversante sull’inquartatura; il tutto accompagnato da sei stelle di sei raggi di rosso poste nell’angolo destro del capo”. Questo stemma racconta la ricca storia e le complesse alleanze della famiglia.
ACUGNA di Sicilia e di Taranto
Originaria della Castiglia, la famiglia Acugna si stabilì in Sicilia nel 1488. Il loro stemma, “D’oro, a nove banderuole d’azzurro, poste 3, 3 e 3, con bordo di rosso caricato di sette castelli d’oro”, simboleggiava la loro connessione con la nobiltà spagnola. Un ramo della famiglia si stabilì a Taranto, servendo il re di Spagna e lasciando un’eredità militare significativa.
ACUTI di Spello
La famiglia Acuti, conti perpetui del castello di Collepino, erano noti per il loro servizio come capostipiti dei Ser Niccolò e furono riconosciuti Conti Palatini dall’Imperatore Ottone IV nel 1240. Il loro stemma era: “D’argento, al leone di rosso, tenente con le zampe anteriori una rosa dello stesso”.
ADAMI, ADAMONTI, o ADAMOLI di Cremona
Sotto vari nomi, questa famiglia manteneva un unico stemma: “D’azzurro, ad un albero accollato di un serpente e accostato dalle figure di Adamo e di Eva, il tutto al naturale; al capo d’oro, caricato di un’aquila di nero”. Questo stemma rifletteva il loro profondo legame con la mitologia e la natura.
ADAMI di Fermo
Di origine germanica, la famiglia Adami si stabilì a Fermo in tempi antichi. Erano legati al Beato Adamo dell’Ordine Serafico e avevano un significativo ruolo militare. Il loro stemma era: “Partito, nel 1° all’aquila d’oro imperiale posante sopra una scacchiera d’argento; nel 2° d’azzurro, all’aquila piegata di nero”.
ADAMI di Venezia
Gli Adami di Venezia, iscritti nel libro d’oro di Murano, portavano lo stemma antico: “D’oro, a tre gigli d’azzurro”. La versione moderna dello stemma era: “D’azzurro, alla fascia accompagnata in capo da tre rose di sei foglie, ed in punta da tre stelle d’argento, 2 e 1”.
ADAMI di Firenze
La famiglia Adami di Firenze era nota per il loro stemma distintivo: “D’azzurro a tre mazzetti d’oro di manici al basso, poste in ventaglio”. Questo stemma simboleggiava il loro ruolo e la loro posizione nella società fiorentina.
ADAMI di Murazzano (Piemonte)
Gioachino-Maria Adami, nel 1784, ottenne il predicato di Cavagliano in contado e fu una figura di spicco come primo presidente della Camera dei Conti. Lo stemma della famiglia era: “Spaccato”, a simboleggiare la loro posizione e il loro prestigio.
Dizionario Storico Blasonico pg7 – Conclusione
Le famiglie nobili descritte in questo articolo hanno giocato ruoli chiave nella storia d’Italia, lasciando un’eredità che ancora oggi affascina e ispira. I loro stemmi non erano solo simboli di potere e autorità, ma anche rappresentazioni visive delle loro storie, alleanze e valori. Attraverso l’analisi di queste famiglie, possiamo comprendere meglio le dinamiche sociali e politiche che hanno modellato il nostro passato e, in qualche misura, il nostro presente. Se hai bisogno di ulteriori informazioni su una delle famiglie o desideri approfondire alcuni dettagli, fammi sapere! Su richiesta sviluppiamo lo stemma araldico della tua famiglia a colori e in vari formati, contattaci all’indirizzo email: retaggio.it@gmail.com.
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