Catasti onciari online è una pagina che si prefigge di elencare i catasti onciari che si possono trovare online.
Si chiamò Onciario perché la valutazione dei patrimoni sia immobiliari che da bestiame o finanziari (per es. da censi attivi), veniva stimato in base all’unità monetaria teorica di riferimento, l’oncia, corrispondente a sei ducati. Era anche detta Oncia di carlini tre, in quanto ogni tre carlini di rendita, capitalizzati al tasso di interesse fissato al 5% (solo per il bestiame era fissato al 10%), equivalevano a 60 carlini, pari a sei ducati e quindi 1 Oncia di capitale o patrimonio. Veniva così introdotta anche una distinzione tra unità monetarie di riferimento per la valutazione delle rendite, adottando le valute correnti del grano, il carlino e il ducato, e per i patrimoni usando delle unità monetarie di conto come il tarì e l’oncia. È chiaro come un meccanismo volutamente semplice poteva assicurare nelle intenzioni, un prelievo fiscale generalizzato ed accertamenti molto rapidi.
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Perché un catasto onciario?
Lo scopo del Catasto era quello di stabilire un metodo di tassazione uniforme in tutto il Regno di Napoli. Nel Catasto Onciario i proprietari terrieri erano divisi in categorie: cittadini residenti, vedove e donne non sposate, stranieri residenti, stranieri non residenti aventi proprietà ( bonatenenti ), il clero secolare, chiese e altre istituzioni sante. Il Catasto è unico in quanto contiene informazioni su ciascun membro della famiglia inclusi nomi, parentela con il capofamiglia, occupazione ed età.
Elenco provvisorio
Catasto onciario di Cosenza conservato presso l’Archivio di Stato di Cosenza http://www.onciario.beniculturali.it/?page_id=7#contenuto
Pagina Facebook Catasto Onciario 1700 https://www.facebook.com/CatastoOnciarioCosenza/
Catasto onciario di Calitri, anno 1753 http://www.calitriantica.it/catasto_online/
Il Catasto onciario nel Regno delle Due Sicilie in PDF
RISORSE DEL RINASCIMENTO FIORENTINO: Catasto in linea del 1427
https://cds.library.brown.edu/projects/catasto/overview.html
Studio Catasto: censimento e rilevamento dei beni per i domini fiorentini e la città di Verona nell’Italia del Quattrocento: https://www.disc.wisc.edu/archive/catasto/index.html
Famiglie e peste nell’Italia della prima età moderna
https://direct.mit.edu/jinh/article/38/2/177/48270/Households-and-Plague-in-Early-Modern-Italy Include i riferimenti ai registri tributari di Nonantola durante la peste del 1630.
La Borsa di Cosenza:Montalto Uffugo – Catasto del 1748-1749 http://www.cosenzaexchange.com/montaltouffugo/catasto/catastoindex.html ~ http://www.cosenzaexchange.com/montaltouffugo/vaccarizzo/catastoindex.html
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